L'isola di Panarea venduta agli arabi

È arrivata la triste conferma alla fine: dopo alcune settimane di trattative è stato raggiunto l'accordo che salverà le casse del comune di Messina.

L'enorme debito del comune di 500 milioni che ha messo in allarme anche palazzo Chigi ha spinto il Presidente del Consiglio Renzi, accompagnato dal presidente della regione Rosario Crocetta e dal sindaco Renato Accorinti, ad ascoltare le proposte dello sceicco Mohammed di Alì. da sempre interessato all'acquisto del gioiello delle Eolie.

Dobbiamo quindi salutare per sempre questo pezzo di Sicilia e di Italia che se ne va a causa della cattiva amministrazione che per decenni ha comandato a Messina.

Queste le dichiarazioni dello sceicco: "Ho sempre sognato cambiare aria, la costa ionica non fa per me e ad Alì Terme tutti mi prendevano in giro per il colore della pelle. Chi cunzumati. Un giorno mi dissi: Mohammed, comprati tutta un'isola e fa vedere a sti quattru scassapagghiari e quaquaraqua cu avi i soddi e cumanna. E dato che le trattative per comprarmi Messi erano fallite, mi sono ritrovato un bel gruzzoletto da spendere".

Pare che la vendita si sia conclusa sulla cifra di 700 milioni di euro, giusto quanto basta per estinguere il debito del comune e coprire parte delle buche sulle strade di Messina.

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