Palazzo Zanca, Allarme Terrorismo. La Polizia: "Nessun problema, era solo un consigliere assenteista"

MESSINA - L'innalzamento degli standard di sicurezza imposto dai fatti di Parigi non ha lasciato insensibili le forze dell'ordine me...

MESSINA - L'innalzamento degli standard di sicurezza imposto dai fatti di Parigi non ha lasciato insensibili le forze dell'ordine messinesi, impegnate in prima linea per difendere il sindaco Renato Accorinti, obbiettivo dell'ISIS a causa del suo impegno pacifista. 

Ma la task force imposta dal Ministero ha creato oggi pomeriggio uno spiacevole equivoco allorquando l'agente di guardia, l'appuntato Rino Rana, ha visto entrare un soggetto non identificato dalla porta principale di Palazzo Zanca.

Il diligente poliziotto si è subito insospettito e, senza perdere tempo, è corso verso l'intruso cercando di braccarlo, ma l'agile figuro è sgusciato su per lo scalone di Palazzo Zanca facendo perdere le proprie tracce.

L'allerta generale è stata immediata e tutte le forze di polizia disponibili hanno messo a ferro e fuoco il Comune per ritrovare il presunto malvivente. La caccia si è poi conclusa dopo ben 7 ore quando, ormai stremati, gli agenti hanno visto il sospetto comodamente seduto tra i banchi del Consiglio Comunale.

Il commissario Peppe Nappa chiarisce il tutto ai microfoni de Il Buddace: "Purtroppo la tensione ci ha giocato un brutto scherzo" - afferma -"avevamo scambiato per un criminale un consigliere comunale che non si era mai presentato a una seduta. Non me la sento di attribuire ai miei uomini delle colpe" - attacca - "non l'aveva mai visto nessuno. In ogni caso il nostro blitz ha avuto delle conseguenze positive: tutti i dipendenti, presi di scanto, si sono finalmente chiusi nelle loro stanze a lavorare".

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