Messina: i negozianti contro le piste ciclabili

Parole al veleno quelle dei negozianti messinesi che ancora una volta si scontrano con l'amministrazione Accorinti . Questa volta l...

Parole al veleno quelle dei negozianti messinesi che ancora una volta si scontrano con l'amministrazione Accorinti. Questa volta l'oggetto della contesa è l'annuncio dell'amministrazione di voler fare a breve un percorso di piste ciclabili che copra tutta la zona del centro.

Queste le dichiarazioni:
<<Ancora una volta questo sindaco non capisce quali sono le vere esigenze di noi Messinesi. Potrebbero fare più strade, più parcheggi, togliere qualche marciapiede inutile, e invece no! Queste piste ciclabili, ancora più dell'isola pedonale, abbatteranno le vendite e il commercio nella nostra città diventerà impossibile. Sono troppo veloci e poi stancano! Chi è che entra in un negozio di vestiti con la bicicletta? Tuttu sudatu, mancu u vogghiu nella mia bottega. Avete mai sentito vostru figghiu o qualcun altro che vi dici "Mamma, vado in bici a comprarmi u moncler? Io no." >>

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  1. I Messinesi le piste ciclabili (come anche l'isola pedonale, il verde pubblico, meno macchine) le vogliono eccome!! E questo il nostro sindaco lo sa. Non vi piace una Messina così? ANDATEVENE: ci guadagneremo tutti, noi e voi.

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  2. no non vogliamo un caxxo. vogliamo una città che si riprenda, un'economia che cammini e che non venga strozzata ancora di più.
    ho votato accorinti, e adesso aprirei un'associazione NO ACCORINTI.
    sono veramente deluso e amareggiato. Per Migliorare le cose non serve ne un'isola ne una pista ciclabile. Ma ri-accendere il mercato, se non prima lo riaccendiamo SARA' tutto invano.

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  3. Ma dopp lo shopping In centro con la mia cara bicicletta chi mi riporta a Tremonti??? Peeeeer favore pensiamo ad attuare cose attuabili

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  4. Ma una gestione più utile no? Perché non si pensa al trasporto urbano o alla raccolta differenziata e a far sparire i cassonetti?

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  5. Per poter pensare in grande bisogna partire dalle piccole cose, cambiare quelle dannate abitudini che ci portano a pensare che sia meglio usar la propria macchina piuttosto che una bici o un mezzo pubblico. Il problema è il traffico? Bene, togliamo i mezzi privati dalla strada aumentando le alternative:piste ciclabili e mezzi pubblici e queste due cose sono già state fatte. Ma le abitudini dei messinesazzi sono dure a morire. Camminare/pedalare per poi andar a prendere un mezzo pubblico sono le realtà di ogni città civile. Una volta attuati questi cambiamenti si avrà la città sgombera dal traffico, i bus arriveranno puntali dovunque, le strade avranno meno crateri perché meno usate, la raccolta dei rifiuti verrà fatta con più attenzione. Le lamentele gratuite ,invece, non portano a nulla di concreto, solo a farmi redere conto del prosciutto sugli occhi che hanno la maggior parte dei miei concittadini.

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