INCREDIBILE pronuncia del TAR: Buzzanca di nuovo sindaco!

Messina sta vivendo ore frenetiche a seguito della pronuncia del tribunale amministrativo sul ricorso fatto da due membri del Partito Democratico per le ultime elezioni comunali che hanno visto diventare Renato Accorinti sindaco.

Le notizie sono confuse e i giornalisti hanno praticamente assediato la sede catanese del TAR, ma pare che i giudici, durante il riconteggio, abbiano scoperto una sconcertante verità: non solo le schede contestate (in particolare quelle della Boer) erano effettivamente valide, ma, in effetti, né Accorinti né Calabrò possono fregiarsi dell'onorifico titolo di legittimo sindaco. Dati alla mano, infatti, le elezioni dello scorso giugno evidenziano un plebiscito inatteso e insabbiato per PEPPINO BUZZANCA, ex sindaco e neanche candidato ma talmente amato dalla città da riportare più preferenze di Famulari il sabato sera.

Giunta la notizia a Messina la cittadinanza si è scissa: molti tra accorintiani e calabroniani fanno scorte di rustici e preparano le valigie per emigrare a Reggio, ma l'isola pedonale di Via dei Mille rende impossibile la fuga dalla città, mentre i sostenitori di Buzzanca festeggiano con falò e rustute sui Colli San Rizzo preparando la calata sulla città.

Renato Accorinti richiama tutti alla calma e a invita a vivere il momento con spiritualità, mentre l'avversario Felice Calabrò dichiara: "La fcarsa efperienza di questa amministrazione ha dato la sua ennefima, chiariffiima dimostrazione. Fono foddisfatto per la fentenza del Tar che ha riportato giustizia a Messina", prima che qualcuno gli ricordasse che ha perso per la seconda volta.

E intanto Buzzanca, avvertito della sensazionale notizia, si prepara alla sua ennesima, inaspettata, avventura come primo cittadino: "Con me in città c'erano più luminarie a Natale e concerti della Tatangelo a Capodanno, né si parlava mai di default! Messina tornerà ai fasti della mia prima amministrazione!" Pronto un ponte sullo Stretto in tuma e scarola.

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