CALABRÓ PAGA IL CERO: "Lo offro alla Madonna del ricorso"
Mentre l'ormai leggendaria diatriba tra il consigliere comunale Libero Gioveni , ultimo baluardo della cristianità messinese, e il sin...
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Mentre l'ormai leggendaria diatriba tra il consigliere comunale Libero Gioveni, ultimo baluardo della cristianità messinese, e il sindaco apostata, buddista e pedonale Renato Accorinti continua senza esclusione di colpi, un altro esponente della gloriosa classe dirigente politica cittadina si offre di risolvere la delicata problematica del cero alla Madonna.
Si tratta di Felice Calabrò, ormai noto come "Il sindaco perduto dello Stretto", che ai microfoni de Il Buddace si é così espresso: "Ho le prove che la Corte dei Conti sia buddista come Accorinti e la mossa del cero non sia casuale, presenterò i documenti al TAR, tanto ormai sto sempre lì! In ogni caso, per venire incontro a tutta la città (compresi quei 59 scassapagghiari che mi hanno fatto nesciri pacciu) pagherò personalmente i 100 euro del cero votivo. Tuttavia, per non venire meno ai miei principi, ho imposto all'arcivescovo di dedicare questo dono alla mia protettrice, la Madonna del Ricorso, sperando di poter presto sedere da sindaco a Palazzo Zanca, nel posto datomi da Franc... Ehm, dai cittadini!"
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