Comitato no isola, i commercianti:"Noi fraintesi!"

Ha dell'incredibile quanto arriva oggi dall'isola pedonale, dove i commercianti del cosiddetto comitato "No Isola" hanno diramato un comunicato destinato a far discutere a lungo, dove lamentano di essere stati fraintesi dagli organi di stampa e di avere idee ben diverse da quelle riportate in questi giorni su molti giornali locali:"Noi non ce la pensiamo come avete detto voi, a noi l'isola pedonale ci piace e pure tanto, non viene nuddu così noi ci riposiamo e stiamo tranquilli e poi è da oltre un mese che nessun motorino ci sfonda la vetrina. L'isola a cui diciamo no è Lipari, che in estate ci porta via un sacco di soldi per andarci in vacanza e fare contente le nostre mogli! 100 euro i ccà, 100 euro i ddà e alla fine della settimana di Ferragosto non aiu mancu l'occhi pi cianciri. Per questo motivo chiediamo ormai da mesi al sindaco Accorinti di affrontare il problema, ma l'amministrazione è sorda alle nostre richieste. In ogni caso, pu si e pu no - concludono - la serrata di venerdì si farà perché ci siddiamo ad aprire il pomeriggio". 

Il sindaco Accorinti, prontamente avvertito del fraintendimento, ha abbandonato il cantiere per la costruzione del tempio buddista a Giostra e si è subito diretto all'isola pedonale dove, raggiante come un bambino, ha comprato un gelato setteveli da Perigolosi e un palloncino di Spongebob. Finito di mangiare, con la barba sporca di cioccolato, ha rilasciato ai nostri microfoni le seguenti dichiarazioni:"Cioè, questa è una rivoluzione, una svolta epocale, voi non ve ne rendete conto ma a Dusseldorf lo fanno già da un sacco di tempo. Il prossimo passo sarà la trasformazione dell'intera Via La Farina in una pista ciclabile e presto manderò dei monaci tibetani a presidiare l'isola, al posto delle transenne"

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