Messina, rissa per equivoco: capisce "L'ai cu mmia" al posto di "l'aiu a Cumia"
ISOLA PEDONALE (ME) - Un banale equivoco che poteva trasformarsi in tragedia: questa la ragione del bordello che ha bloccato oggi il centro...
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ISOLA PEDONALE (ME) - Un banale equivoco che poteva trasformarsi in tragedia: questa la ragione del bordello che ha bloccato oggi il centro città, scatenando il panico tra i tre commercianti residui. Protagonisti in negativo due giovani, Attilio Attia e Pieruccio Spezzacarne, ai quali solo il tempestivo intervento della polizia ha impedito di creparsi di mazzate.
Secondo le prime ricostruzioni i due, a passeggio pomeridiano in cerca di nicchio, erano in procinto di recuperare la macchina per tornare a casa quando Pieruccio avrebbe chiesto all'amico:"Mi potti unni u motorinu?" - "Non ti siddiare, aiu annari a casa" - "Ma l'aiu a Cumia!"
Fraintendendo quest'ultima frase, Attilio ne avrebbe dedotto l'intento malandrino dell'amico e avrebbe risposto con un repentino:"Si babbu! Mi 'spettanu a Boddonaro!", trasformato in "mi ti sbattu u muru somaro" dalle non affidabili orecchie del compare.
Di lì schiaffi e tumpuluni fino all'intervento della polizia, che non è riuscita tuttavia a placare le polemiche: "Troppi nomi di frazioni, Accorinti intervenga" - dicono dal sindacato zalli, mentre il regista messinese Francesco Calogero avrebbe già pronta una pièce teatrale in materia, intitolata "(San) Fratello dove sei?"
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