Natale a Messina, Albero-Ombrellone e pensiline forate: un disegno criminoso dietro gli obbrobri?

Chi si cela dietro il presunto albero di Natale che l'amministrazione Accorinti ha messo a piazza Cairoli? Chi ha progettato un abete finto che sembra un ombrellone della Legambiente? E che legame c'è con le misteriose pensiline del tram che non riparano dalla pioggia?

In questi e altri misteri siamo andati a scavare, trovando sconcertanti verità: dietro a queste controverse opere si celerebbe un complotto internazionale, con i cittadini messinesi usati da cavia per oscure manovre di case farmaceutiche multinazionali.

Nando Pallonaro, consumatore cronico di tachipirina e pentito farmaceutico, ci svela la verità: "Mi adescarono durante la Vara di qualche anno fa. Mi promisero una fornitura di cozze a vita se fossi riuscito a convincere i progettisti del tram a levare ogni forma di copertura per le pensiline, in modo da aumentare il numero dei raffreddati e vendere più paracetamolo"

Nando ci spiega anche come è uscito dal sistema: "I sensi di colpa erano numerosi, ma sono esploso quando le cozze che mi avevano promesso sono arrivate avariate. Lì ho deciso di raccontare tutta la verità e mandarli affanculu".

Ma quale ruolo ha l'albero-ombrellone in tutto ciò? "La gente va lì sotto per vedere se fa davvero così schifo e si prende tutta la pioggia: è un complotto, sono tutti d'accordo, in primis il sindaco. Come credete che faccia in maniche corte? Lui ha l'antidoto!"

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