Professore fa esami mentre prende la granita: "non ne posso fare a meno"

Può sembrare un aneddoto divertente, ma invece è una realtà tristissima che tocca tutte quelle persone che ogni anno, da aprile a ottobre, combattono la dipendenza da granita e brioscia.

Questa volta lo sfortunato è un professore dell'università di Messina, talmente assuefatto dal quel piccolo miracolo che si chiama granita, che ogni giorno creano i baristi di tutta la provincia, da non poterne fare a meno, neanche mentre fa esami.

Tuttavia, tra un mattone di diritto delle bubbole e una granita ai gelsi (da vera élite messinese), il professor X, che gli studenti credevano che almeno "si facia a bucca duci", non riduce la sua cattiveria nel bocciare agli esami esclamando "È ridicola signorina, ma dove ha studiato? All'accademia per scecchi mbardati?".

Suscita ilarità tra gli studenti il fatto che il professore in questione sia anche uno dei più severi di tutta l'università, famoso per come "cala" tutti i poveretti che non riescono a farsi 1200 pagine con 60 gradi all'ombra e per come pretenda che rimanga inviolata la formalità del luogo (menza ca panna a parte).

Alla domanda di uno studente incredulo, ma allo stesso tempo assetato "prufissuri, a pozzu inzuppare nta sua granita a mia brioscia pi fauri? stai murennu non c'è mancu l'aria cundiziunata", il professore avrebbe risposto: "preferisco negare il posto di ricercatore ai miei 13 nipoti piuttosto".

Liberamente e tristemente tratto da una storia vera.

Se ti è piaciuto questo articolo seguici dalla fanpage: Il Buddace

Spara una Minchiata!