Rifondazione verdeoro: sarà Mutti il ct brasiliano

L'incredibile 1-7 inflitto dalla Germania al Brasile ha lasciato sgomenti tifosi, giocatori e addetti ai lavori: mai la nazionale più titolata al mondo aveva subito una simile débacle, per di più nel Mondiale di casa. Per risolvere una situazione al limiti della realtà i vertici della Federcalcio brasiliana hanno annunciato oggi un'importante rivoluzione: dato l'addio forzato di Scolari, che verrà mandato nelle favelas a fare pulizie, i dirigenti carioca hanno deciso di puntare su una vecchia conoscenza del calcio messinese.

Ma sentiamo le parole di Jefferson Zalho da Cep, vicesostituto presidente aggiunto: "Dopo un'attenta riflessione e su consiglio del nostro superconsulente Ivica Iliev abbiamo scelto Bortolo Mutti come nuovo ct della Nazionale Brasiliana. Il mister prenderà servizio da domani e preparerà la squadra in vista della finale per il terzo posto".

Sulle ragioni della scelta viene subito fatta chiarezza: "Un allenatore che ha fatto sembrare Rezaei un giocatore e Giampà Cristiano Ronaldo non potrà che fare bene ai nostri giocatori: basteranno due settimane sui ceci per trasformare Neymar in un uomo, mentre gli altri coltiveranno il campo di Belo Horizonte a patate nella stagione delle piogge. Col mister c'é piena sintonia sul progetto tecnico-tattico: Luiz Gustavo studierà il "regista alla Coppola", mentre Hulk rischia di uscire dal giro della Nazionale se non impara a muoversi come Muslimovic".

Raggiunto dai nostri microfoni, Mutti ha dichiarato: "Io ct? Il mio agente sta trattando, a 10 casse di Havana Club si chiude. Rilanciare la Seleçao? La ricetta sta tutta nella filastrocca seguente:

Se i tedeschi li han suonati

e son scesi in campo stanchi

che sembravano Donati
preso a scoppole da Zanchi,

niente pena, gamba e piede

scatta, via, forza, di là!

Sembreran quasi Mamede

che fraseggia con Giampà.

La sconfitta è stata, ahi ahi,

per ognun fonte di lagna:

ma se cambio con Rezaei

l'inutile Luiz, ed a Zampagna

do il posto di Fred, che farò

se non battere le mani,

(Alves via, dentro Zoro)

come col Como in tempi lontani?

Che Seleçao, che applausi, che sorrisi!
Da domani si lavora in modo serio:

sarò un mito come Parisi,

e a Thiago Silva preferisco D'Alterio!

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